martedì 29 settembre 2015

Mantella multi-forma, grazie ad un bottone "invisibile"

Bè... multi-forma... in realtà la forma è una sola.... e anche bella definita... un semplice, ampio  ed avvolgente rettangolo lavorato all'uncinetto con lana acrilica di tre colori: bianco, grigio e nero.


E' il modo di indossarla che la rende di forma e aspetto diversi, anche se il mio manichino bidimensionale fai-da-te in questo caso non rende tanto bene l'idea. Comunque, si può portare più accollata o più aperta sulle spalle, simmetrica o più lunga da una parte piuttosto che dall'altra.

La lavorazione è una semplice rete alternata, ovvero composta da moduli di *1 maglia alta + 1 catenella* eseguiti puntando l'uncinetto nello spazio vuoto sottostante.

mantella coprispalle grigio-bianco-nero 2

Il "segreto" che conferisce versatilità al modo di indossare questa mantella/coprispalle è un bottone lavorato all'uncinetto, partendo da un cerchio di 3-4 catenelle "riempito" con tante maglie basse fino ad ottenere la "cicciosità" desiderata.

mantella coprispalle grigio-bianco-nero 3

L'ho posizionato sulla metà di un lato corto, sulla riga nera che delimita il cambio di direzione della lavorazione; l'ho realizzato con la lana grigia, dello stesso colore del bordo di rifinitura che percorre tutto il perimetro della mantella. Essendo anch'esso lavorato a rete, consente di allacciare il "bottone invisibile" in qualsiasi punto.

Infine, condivido di seguito quello che per molte uncinettatrici sarà come "la scoperta dell'acqua calda".... cioè una cosa estremamente ovvia... ma io nei primi giri non ci avevo pensato, quindi prendete questo piccolo suggerimento.... e fatene ciò che volete.... approfittatene o ignoratelo:

mantella coprispalle grigio-bianco-nero 4

A presto! =)





venerdì 25 settembre 2015

Da forchetta ad espositore, in 1 minuto

E oggi parlo ancora di forchette da destinare ad altro uso; nell'ultimo post parlavo di una forchetta antipatica che nessuno voleva mai usare.... e che ora è diventata un appendino per le presine o gli strofinacci.

Questa volta si tratta di una "nobile" posata d'argento (un po' ossidato.... ma a me piace così...) che si è trasformata in un espositore per brochures, biglietti da visita o piccoli oggetti, e che può essere usata anche come portafoto, fungendo da supporto per una semplice e "nuda" fotografia, oppure per una cornice.


La fantastica idea mi è stata suggerita da Laura che, dopo aver visto la forchetta/appendino, mi ha inviato un interessante pin su Pinterest, in cui delle forchette sono state modellate e riutilizzate in diversi modi.

Il più veloce e semplice è quello che vedete nella foto qua sopra, e non ho resistito a provarlo subito; anche in questo caso serve solo una normale pinza per piegare i due rebbi laterali in avanti e quelli centrali indietro. Infine, basta modellare le punte arricciandole un po' verso l'alto.

Ho fotografato il nuovo espositore sia con i biglietti da visita (un'idea utile per allestire la bancarella di un mercatino o da posizionare sulla scrivania in un ufficio o sul bancone di un ristorante, per fare qualche esempio) sia con una piccola cornicetta realizzata con i sottobicchieri di cartone, che ho usato come bomboniera per la Cresima di Ilaria.

A presto! =)




martedì 22 settembre 2015

La forchetta "antipatica": cosa ne faccio?

Credo che nei cassetti delle posate di tutti ci sia una forchetta, o un cucchiaio o un coltello, che nessuno vuole mai utilizzare; parlo delle "posate di tutti i giorni", rigorosamente spaiate, quell'accozzaglia di esemplari provenienti da avanzi di vari servizi. 

E chissà come mai, ce n'è sempre qualcuna "scomoda", perché magari è più piccola o più grande, più leggera o più pesante, troppo dritta o troppo curva rispetto alle altre. E così, ogni volta che capita in mano a qualcuno viene scartata, a favore delle "colleghe" più gradite..... quando va bene.... perché quando invece va male.... viene proprio buttata via.

Com'era capitato a questa qui... alla quale ho voluto donare una seconda vita, facendole cambiare mestiere...


Non ho certo inventato niente di nuovo, se ne vedono tante nel web. 

Questa forchetta, non certo particolarmente bella, aveva però la proprietà di avere delle aperture nel manico, delle quali quella all'estremità era perfetta e già pronta per poterla appendere con un chiodo o una vite, alla parete o ad un mobile della cucina. Nel caso si avesse a disposizione una forchetta senza queste aperture, si può sempre rimediare con il trapano.

Per curvare sia il manico che i rebbi ho usato una semplice pinza, lavorando a freddo; forse, scaldando un po' il metallo si potrebbero ottenere forme più elaborate e raffinate.... ma per la mia umile forchetta brutalmente scartata... va bene così. 

A presto! =)



venerdì 18 settembre 2015

Cuori spontanei + "INIZIATIVE IN CORSO" #16 + comunicazione di servizio

Quando parlo di "cuori spontanei" non mi riferisco alle persone
buone, generose, empatiche, socievoli e quant'altro...
...ma a "cose" che si sono formate spontaneamente a forma di cuore.

Spesso sono sassi, a volte sono patate... questa volta sono:


formazioni di schiuma di detersivo nel lavello e


una macchia di caffè sul tavolo della cucina.

In questo periodo vedo tanti cuori nelle cose intorno a me,
ma purtroppo non sempre ho la possibilità di fotografarli.
Ma, appena riesco, li aggiungo alla mia "collezione".

**************

Sono molto contenta della puntata precedente della raccolta delle

decoriciclo

C'è stata molta partecipazione, sono state segnalate diverse iniziative
di vario genere e alcune sono ancora in corso... vi consiglio quindi
di dare un'occhiata per non lasciarvi sfuggire delle belle occasioni.

Oggi inizia la nuova raccolta, spero proprio che si crei un altro bel "cartellone"
ricco di proposte.

Le regole sono sempre le stesse: nessuna regola.
Tutti possono partecipare, non è necessario essere follower di decoriciclo,
basta solo voler condividere le iniziative in corso nei propri blog
o anche nella vita reale.

Per maggiori informazioni, e per sapere come si fa ad aggiungere il proprio link,
rimando come sempre alla

PAGINA DEDICATA.

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Infine, la comunicazione di servizio riguarda l'altro Linky Party bisettimanale

decoriciclo

Come quello delle iniziative in corso, era stato sospeso nei mesi estivi,
soprattutto a causa del ridottissimo tempo che avevo da dedicare al blog.

Per questo ed altri motivi, ho deciso di lasciarlo ancora in stand-by, per il momento,
e di riproporlo più avanti in "edizioni speciali tematiche", ovvero nel periodo
precedente alle festività natalizie, per Pasqua, per la primavera/estate, ecc...

Più avanti fornirò maggiori informazioni
sulle date e sulle modalità.

Ed ora, spazio alle vostre iniziative.
A presto! =)










lunedì 14 settembre 2015

Saponette al microonde

Non mi sono data alla saponificazione... è un'arte che richiede competenza e precisione e la lascio dunque alle esperte, come Serena.... che spero non mi sgriderà per questo mio "esperimento".

Mi sono limitata a riciclare quei rimasugli di saponette, quei pezzetti talmente piccoli che non si riescono più a maneggiare, che diventano secchi e che finiscono il più delle volte nello scarico della doccia, o che si tenta invano di appiccicare alla saponetta nuova.... ma che poi puntualmente si staccano al primo tentativo di utilizzo.

Così ho provato a fare le


Il procedimento è molto semplice e veloce.

Ho riempito un piccolo stampino (5 x 4,5 cm) in silicone per alimenti, a forma di cuore, con degli avanzi di saponette ridotti in briciole con l'aiuto di un coltello.

saponette al microonde 2

Ho aggiunto qualche goccia di acqua con un contagocce, circa una ventina nel mio caso, ma bisogna regolarsi in base alla grandezza dello stampino e di conseguenza alla quantità di sapone.
ATTENZIONE: l'aggiunta dell'acqua è molto importante, perché senza acqua il composto si gonfierà "eruttando" dallo stampino senza amalgamarsi.

saponette al microonde 3

Ho inserito lo stampino pieno di residui di sapone nel microonde; dopo alcune prove ho concluso che è meglio usare la potenza minima del proprio forno, nel mio caso 100 W, per qualche decina di secondi. Con degli stampini così piccoli sono bastati 25-30 secondi.
In ogni caso, si può anche procedere di 10 secondi in 10 secondi e proseguire finché il sapone non inizia sciogliersi.

saponette al microonde 4

Quando il sapone è praticamente sciolto, si estrae lo stampino dal forno e si livella la superficie con un cucchiaino, premendo leggermente per compattare il sapone.

saponette al microonde 5

Si lasciano riposare le saponette per un po' di tempo, per dare loro modo di solidificarsi; le mie, dato che sono piccole, hanno richiesto circa 20 minuti.
Se aveste premura di vedere il risultato finale (come me, tanto per cambiare), per velocizzare questo processo potete anche metterle qualche minuto nel freezer.

saponette al microonde 6

Infine, basta estrarle dallo stampo ed ammirare le nostre 
nuove saponette riciclate.

saponette al microonde 7

Come dicevo all'inizio del post, si è trattato di un esperimento; non credo che il sapone, scaldandosi leggermente rilasci delle sostanze nocive, quindi penso che si possa usare tranquillamente il forno che utilizziamo anche per gli alimenti. Anche per questo motivo, per maggiore sicurezza, è importante selezionare la potenza più bassa del proprio forno, che in ogni caso viene usato per pochi secondi.
Spero che qualche amica esperta nell'arte del sapone artigianale, ci rassicuri riguardo a questo aspetto nei commenti. =)

Lo stesso risultato si può ottenere anche sciogliendo i residui di sapone a bagnomaria in un pentolino; in questo caso credo sia doveroso usare stoviglie destinate solo a questo tipo di utilizzo, così come gli stampini. Io ho acquistato tempo fa questi a forma di cuore al fine di impiegarli soltanto per "scopi creativi" di questo tipo, per gessetti, pasta modellabile e simili.

Infine, un altro modo molto più immediato per non sprecare i piccoli pezzetti di sapone, è quello di infilarli in un guanto o manopola da bagno: usandolo normalmente, a contatto con l'acqua si auto-insaponerà e il sapone non finirà nello scarico... se non sotto forma di schiuma. 

A presto! =)

Questo post partecipa a:




martedì 8 settembre 2015

Il top "Imparaticcio", all'uncinetto

Questo è un lavoro che risale a diversi anni fa: un top all'uncinetto realizzato per mia figlia Gaia con avanzi di cotone di vari colori.


Come tutte le cose che faccio all'uncinetto è iniziato così, un po' per caso. Non sapevo esattamente cosa volevo fare e ho pesato che l'avrei deciso "strada facendo". Tutto è partito da un rettangolo composto da strisce diverse tra loro, sia per colore che per punto utilizzato, giocando un po' con gli abbinamenti e le alternanze di spazi pieni e vuoti.

Top imparaticcio 2

Alcune strisce sono realizzate con punti fantasia, anche loro provati e lavorati per caso sul momento man mano che cresceva il lavoro... le cose troppo uniformi e ripetitive mi annoiano.... e qui non ne ho certo avuto modo. =)

Top imparaticcio 3

Il nome "Imparaticcio" deriva dal fatto che sembra uno di quei lavori che si eseguono per esercitarsi, per imparare e padroneggiare una tecnica manuale: in genere si tratta dei canovacci sui quali provare e riprovare i punti del ricamo.

Top imparaticcio 4

E come tutti gli imparaticci presenta molte imperfezioni, aggiustamenti in corso d'opera, righe fatte-disfatte-rifatte.

Top imparaticcio 5

E dato che le "ciambelle" approssimative e non pianificate difficilmente "riescono con il buco"... la lunghezza non era sufficiente ad avvolgere la circonferenza del corpicino di Gaia. Così, cosa avrei dovuto fare? Disfare e rifare tutto??? Certo che no!!!

Top imparaticcio 6

Ho aggiunto un inserto sul retro, nella parte alta, per raggiungere la misura giusta. Nella parte bassa invece ho lavorato due laccetti da annodare per tenere vicine le due "ali"... a proposito di ali... il retro, guardando la foto in alto, non sembra un po' una farfalla? A me sì.

A presto! =)


venerdì 4 settembre 2015

"INIZIATIVE IN CORSO" #15 + Un anno di "BarattiAMO... creativamente"

Oggi riparte il linky party dedicato alle iniziative in corso,
dentro e fuori dai blog, reali e virtuali.

decoriciclo

L'avevo sospeso per il mese di agosto, a causa della mancanza di tempo
che avevo da dedicare al mio blog... e alla blogosfera in generale.
Ora, pian pianino, comincio a riappropriarmi di alcuni momenti
e mi fa piacere far ripartire questa iniziativa.

Come sempre, invito tutti coloro che vogliano condividere
i propri contest, linky party, giveaway, compliblog, petizioni,
concorsi e quant'altro, ad aggiungere i link alla raccolta.

Non ci sono regole né limitazioni né condizioni.
Mi piacerebbe solo vedere un "cartellone" bello ricco di proposte.

Per maggiori informazioni sull'iniziativa,
per prelevare il codice per condividere il banner,
per sapere come si fa ad inserire un link,
per sbirciare le precedenti puntate
(alcune iniziative sono ancora in corso di validità)
rimando alla

PAGINA DEDICATA.

****************

E a proposito di iniziative,
ieri è stato il primo compleanno della community di g+.


Quando l'ho immaginata ed aperta
pensavo ad uno spazio per pubblicare annunci
di persone interessate a scambiare il proprio materiale creativo
in eccedenza o inutilizzato.

E questo infatti è ciò che è accaduto:
in un anno ci sono stati tanti baratti,
nei quali molte persone sono state coinvolte,
in un frizzante scambio di materiali e creazioni handmade.

Ma non immaginavo certo che l'esperienza sarebbe andata ben oltre
le mie aspettative.
E non parlo solo del numero di adesioni che ho ricevuto;
al momento gli iscritti sono 231.
Ovviamente non sono tutti sempre presenti in termini di partecipazione
attiva ai baratti o alle discussioni.

Ma la cosa straordinaria è che si è creato un gruppo di
AMICHE
e lo SCAMBIO va ben oltre l'invio e il ricevimento di oggetti.

Si collabora, ci si aiuta, sostiene, conforta, consiglia, sgrida.
Si battibecca un po' qualche volta,
si insegna ciò che si conosce e si impara
ciò che ancora non si è mai provato.
Si propone, si discute, si chiacchiera, si critica costruttivamente.
Ci si confronta, si danno e si ricevono stimoli alla creatività.
Ci si fa in 4 se qualcuna ha l'esigenza di raccogliere un determinato materiale
in poco tempo, o se necessita di indicazioni di qualunque tipo.
Ci si confida.
E ci si incontra anche; sono stati già organizzati due raduni,
ai quali, seppur a malincuore, non ho potuto partecipare di persona...
...ma con il pensiero ero là.

Se non è AMICIZIA tutto questo...

Ed ora, condividete le vostre iniziative. =)



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