La lampada naufraga. |
ritrovato nella "buzza", termine dialettale che indica quell'insieme di detriti che galleggiano sul lago dopo giornate di pioggia intensa. Pian piano tutti quei pezzi di legno vengono depositati sulla spiaggia. Mi è piaciuto appena l'ho visto e l'ho raccolto.
Poi è venuta l'idea di farci una lampada.
Così, con la complicità di:
- un tubo di plastica rivestito di spago,
- tre bacche di eucalipto,
- un paralume in stoffa decorato a découpage con degli spartiti musicali,
- un portalampada e
- un filo elettrico con interruttore
...eccola qui!
Con questo post partecipo al
A presto! =)
E partecipo anche a:
Grazie Daniela per la visita, idea molto bella!
RispondiEliminaHo letto che vivi sul Lago Maggiore, io spesso passo passo tempo a Stresa, dove trovo ogni tanto qualche radice o tronco :-)
Un saluto!
Ciao Grazyna, grazie a te per aver ricambiato la visita. Io sto proprio da quelle parti. =)
EliminaUhhhhh...conosco bene la buzza del Lago Maggiore!!! Io passo le vacanze a Baveno e anche quest'estate ne abbiamo avuta parecchia nella spiaggia dove vado...ho raccolto un po' di rami anch'io! Il tuo è un modo mooooooooolto originale per utilizzarla!
RispondiEliminaVeramente originale, complimenti!!!
RispondiEliminaBel progetto, originale!
RispondiElimina