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giovedì 13 aprile 2017

Cestino a forma di uovo, di rete da conigliera

Va bene che la Pasqua, decorativamente parlando, non mi ispira granché... ma quest'anno, in questo periodo, il tempo è più tiranno del solito e non ho tempo per mettere in pratica quelle poche idee che ho. Ma qualcosina ho fatto, come per esempio questo cestino a forma di uovo, apribile e richiudibile.


Per l'occasione ho ripreso in mano la mia amata rete da conigliera, che adoro modellare nonostante mi massacri le mani e le braccia a suon di graffi e punture.

cestino a forma di uovo di rete da conigliera 3

Questo cestino è composto da due parti unite tra loro, una base contenitore e un coperchio a forma di cloche, il che lo rende simile nella forma ad una gabbietta per uccellini decorativa.
La chiusura è costituita da un semplice nastro di raso da annodare a fiocco.

cestino a forma di uovo di rete da conigliera 2

L'impugnatura ad anello posta sulla sommità serve sia per trasportare che per appendere il cestino, qualora lo si desideri, ed è decorata da alcune farfalline all'uncinetto, come quelle di qualche post fa.

cestino a forma di uovo di rete da conigliera 4

Riempito con un po' di paglia e qualche ovetto di cioccolato, ma anche con delle uova vere al naturale o dipinte, può essere usato come decorazione pasquale o come centro-tavola, ma anche come confezione regalo.

cestino a forma di uovo di rete da conigliera 5

E per chi non ama, o non può consumare, il cioccolato... il cestino si può sempre riempire con delle uova profuma-cassetti ripiene di lavanda fatte con della stoffa cucita o bordata all'uncinetto...

cestino a forma di uovo di rete da conigliera 6

 ...o con i fogli acchiappa-colore usati, come nel mio caso.

Passato il periodo pasquale, l'uovo-cestino si può riusare come decorazione per la casa, il balcone o il giardino, dato che le sue dimensioni, circa 30 cm di altezza per 15 di diametro, consentono di alloggiarvi comodamente una piantina e starebbe bene posizionato vicino alla teiera e alla tazza piene di cactus.

Buona Pasqua a tutti. =)


P.S. comunicazioni di servizio

terminerà come previsto il 16 aprile ma, dato il periodo festivo,
l'inizio di quello successivo sarà posticipato a 
mercoledì 19 aprile.
non partirà domani, bensì venerdì 21 aprile.

A presto. =)


martedì 21 marzo 2017

Da vassoio per dolci a cestino

Qualche giorno fa ho acquistato due primuline da regalare ad una signora e mi sono ritrovata a non sapere come confezionarle perché pensavo di avere un cestino adatto... e invece non era così.
In compenso, avevo tanti vassoi di cartone per dolci in attesa di riciclo, ed ecco arrivato il momento di provarne uno.


In realtà il packaging finale era completato da un foglio di plastica trasparente legato alla base delle piantine con un filo di raffia naturale, ma non ho fatto in tempo a fotografarlo perché ero in ritardo.
Ma vediamo i semplici passaggi per trasformare il vassoio in un cestino.

da vassoio a cestino di cartone 2

L'operazione consiste semplicemente nel rialzare i bordi; a me bastava un leggero rialzo, ma si possono ottenere bordi più alti, a seconda delle necessità.
Per prima cosa ho asportato un triangolino di cartone da ogni spigolo del vassoio (foto 1); poi ho forato entrambi i lembi ottenuti (foto 2) e ho fatto passare uno spago come si vede qua sopra (foto 3).
Infine basta legare lo spago in un angolo, o dove si preferisce, tirando delicatamente fino a rialzare i bordi chiudendo gli angoli (foto 4).
Io ho ripiegato la base del vassoio sulle linee preesistenti; se si dovesse ridurre ulteriormente il fondo del cestino per ottenere bordi più alti, sarà necessario incidere parzialmente le linee sulle quali si effettueranno le pieghe con un taglierino.

Per stabilizzare i vasetti durante il trasporto li ho "affondati" un letto di paglia tenuta da parte dalla confezione di un cesto natalizio; volendo, il cestino può essere ri-usato così com'è come centro tavola o packaging pasquale, adagiandovi delle uova colorate o di cioccolato.



Buon inizio di primavera a tutti! =)


mercoledì 30 marzo 2016

Da cassetta di legno a vassoio con tappi di sughero + SWAPASQUA 2016

Interrompo un attimo la sfilata di cestini di spago e cotone perché negli ultimi tempi questo blog sta diventando un po' monotematico, ma non sono finiti... che si sappia... =)))


Negli  ultimi tempi, oltre ad "uncinettare inglobando", mi sono anche divertita a rivestire questa cassettina di legno, ex confezione delle fragole, con mezzi tappi di sughero.

cassetta fragole con tappi di sughero 2

Ho incollato (con la colla a caldo) i tappi sia all'interno che all'esterno della cassetta; per il fondo ho usato uno schema irregolare, fatta eccezione per la zona perimetrale che presentava il problema degli angoli non retti.

cassetta fragole con tappi di sughero 3

Ho risolto la questione sagomando i tappi come si vede nella foto qua sopra.

cassetta fragole con tappi di sughero 4

Adesso, l'umile contenitore da imballaggio, sarà usato come piccolo e rustico vassoio; il vantaggio, a differenza dei normali vassoi, è che con questo rivestimento di tappi di sughero vi si possono appoggiare direttamente anche oggetti caldi, come per esempio teiere e caffettiere

********

Infine, anche se Pasqua è passata, voglio mostrare ciò che ho spedito
e ricevuto in occasione del


organizzato da Fiore nel suo blog.

La particolarità di questo Swap è che ciascuno dei partecipanti sapeva 
a chi spedire ma non da chi avrebbe ricevuto.
Il cosa invece, come in tutti gli scambi di questo genere, è sempre una sorpresa.


Io ho inviato a Barbara del blog Dammi2manipercreare
la mia campanella di tappi di sughero, da usare sia come
sotto-pentola che come decorazione da parete.


Ed ecco cosa ho ricevuto da Amelia - Maestra Ami, creatrice di fantasiosi, allegri 
e coloratissimi disegni.


Grazie a Fiore per aver organizzato questa bella iniziativa
e a tutti i partecipanti che aderiscono sempre con tanto entusiasmo.

A presto! =)


sabato 26 marzo 2016

Buona Pasqua 2016!

Un caro augurio a tutti coloro che passano di qua...
...con i fiori appena sbocciati del mio pero.


A presto! =)


mercoledì 23 marzo 2016

Cestino ovale di spago e cotone, con perline di legno grezzo

L'ho detto che la mia ultima passione (in ordine cronologico... spero non definitivamente...) è questa tecnica dello spago inglobato nella lavorazione all'uncinetto con il cotone. E ho detto anche che mi sono fissata con i cestini. Bene, dopo quello a forma di cuore è nato questo ovale.


La misura è l'ideale per servire in tavola due uova.... una colazione per due insomma.

cestino ovale porta-uova con perle legno 2

Anche in questo caso la struttura è molto semplice e lineare; come unica decorazione ho pensato ad un bordo di perline in legno grezzo che, secondo me, si sposano bene con la rusticità dello spago abbinato al cotone marrone.

cestino ovale porta-uova con perle legno 3

Mi ha sempre incuriosito la possibilità di inserire le perline direttamente nella lavorazione all'uncinetto, ma è la prima volta che ci provo. Per chi non lo sapesse, per poterlo fare si devono infilare nel filato tutte le perline necessarie al progetto prima di cominciare a uncinettare. Si lasciano lì per tutto il tempo e poi se ne fa salire una per volta al momento di inserirla nel lavoro, inglobandola nel punto che si intende lavorare. Io ho usato solo maglie basse, non ho mai provato (per il momento) con altri tipi di punti, ma credo che siano le più comode e adatte allo scopo.

cestino ovale porta-uova con perle legno 4

In questo particolare periodo, con la Pasqua imminente, sta bene anche riempito con gli immancabili ovetti di cioccolato.

A presto! =)


mercoledì 16 marzo 2016

Cestino porta-ovetti con manico, di spago e cotone

Dopo aver realizzato prima la pochette e poi la tazzina con piattino, mi sono convinta che con questa tecnica dello spago "uncinettato" insieme al cotone si possa costruire di tutto.... ho in mente tante cose... il problema è trovare il tempo per realizzarle.


Mi sto sbizzarrendo con i cestini, che in questo periodo pre-pasquale si prestano bene come porta-ovetti.

cestino 1manico spago e cotone bianco 2

Il primo che ho fatto è questo, di cotone bianco lavorato insieme allo spago (come ho mostrato nel post della pochette). Veramente era nato per essere tutt'altro poi, come spesso accade, ho cambiato idea in corso d'opera. E così ne è risultato un piccolo vezzoso cestinetto dall'aspetto un po' fru-fru, con un manico doppio decorato alla base con un fiore a crochet per ogni lato.

cestino 1manico spago e cotone bianco 3

Il fiorellino è tra i più semplici e veloci che si possano realizzare all'uncinetto; non è una mia invenzione, si sono visti mille volte fiori così nel web, ma per comodità ho fotografato anche il mio schema casereccio.
L'unica nota da fare per spiegare meglio lo schema, è che il secondo e il terzo giro, entrambi eseguiti a maglia bassa, sono lavorati uno sopra l'altro puntando l'uncinetto sempre all'interno del cerchio di catenelle che costituisce il primo giro di inizio. Il numero di maglie basse è indicativo: se ne possono lavorare tante quante se ne vuole; lo scopo è ottenere un centro del fiore bello cicciotto.

Per qualsiasi chiarimento, resto come sempre a disposizione nei commenti.

A presto! =)

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giovedì 10 marzo 2016

Tazzina porta-uovo (e non solo) di spago e cotone all'uncinetto, con spiegazioni

Subito dopo la pochette dell'altro giorno, ho pensato di realizzare con la stessa tecnica dello spago inglobato nella lavorazione di cotone all'uncinetto qualche cosa a tema pasquale.


E mi è venuta in mente l'idea di un porta-uovo, ma con l'inconsueta forma di una tazzina da caffè, con tanto di piattino coordinato.

porta-uovo tazzina spago e cotone 3

A dire il vero, a parte il colore allegro e primaverile, non ha una connotazione prettamente pasquale... diciamo che può andare bene per tutto l'anno.
Può inoltre essere usata (e ri-usata) come bomboniera, adattando i colori ed eventuali decorazioni alla ricorrenza, come segna-posto, come confezione regalo per ovetti, caramelle e dolcetti vari, come cache-pot per piccole piantine, e tutto ciò che suggerisce la fantasia.

porta-uovo tazzina spago e cotone 2

A differenza della pochette che ho citato prima, questa volta il lavoro è cominciato dal fondo, sia del piattino che della tazzina, lavorando lo spago e il cotone (in tondo e contemporaneamente) a  maglia bassa.

porta-uovo tazzina spago e cotone 4

Ho realizzato prima la tazzina, lavorando il fondo in piano a spirale per tre giri e poi salendo per altri otto giri, provando spesso il diametro direttamente su un uovo, per essere sicura che potesse contenerlo.
Poi, senza spezzare né il filo né lo spago, ho creato il manico rivestendo lo spago sempre a maglia bassa (per una lunghezza che mi è sembrata adeguata) e fissandolo sul bordo del fondo della tazzina con 2 maglie bassissime.
A questo punto, ho tagliato lo spago ma NON il cotone, con il quale ho stabilizzato il fondo con un giro a maglia bassa sull'anello di spago più largo e poi sono risalita sul profilo esterno del manico della tazzina con una maglia bassa per ogni maglia di base.
Una volta arrivata al bordo superiore ho effettuato un giro a maglia bassa e un giro di ventaglietti, lavorando 9 maglie alte nella stessa maglia di base, intervallate da una maglia bassa nella terza maglia successiva ad ogni ventaglietto.

porta-uovo tazzina spago e cotone 5

Per il piattino, ho lavorato in tondo (in piano e a spirale) per 9 giri e rifinendo poi il bordo esterno allo stesso modo di quello della tazzina.

Le spiegazioni sono ricavate come al solito "a posteriori", ricostruendo cioè quanto ho realizzato precedentemente "di getto", senza progetto né schema; se ci fosse quindi qualcosa di poco chiaro, non esitate a chiedere ulteriori spiegazioni nei commenti.

A presto! =)

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sabato 4 aprile 2015

Buona Pasqua 2015!

Tantissimi auguri di


Mi prendo una breve pausa dal mio blog,
anche perchè, pur essendo stata bene per tutto l'inverno,
in questi giorni ho TUTTI i sintomi dell'influenza... tranne la febbre.

Mi prenderò un po' di tempo per passare a salutarvi nei vostri blog,
ma se non dovessi riuscire a farlo in tempi brevi,
lascio qui tantissimi auguri per tutti voi,
con una immagine dei fiori del mio pero.

A presto! =)


giovedì 2 aprile 2015

Coniglio di sasso e cotone

Quest'anno, oltre alla campana, c'è anche un coniglio; ma è un coniglio un po' strano, duro come il sasso e morbido come il cotone.


Ho dipinto il sasso di nero, per far risaltare maggiormente la trama della lavorazione all'uncinetto fatta con cotone ecrù.

Gli occhi e il musetto sono appena accennati, le orecchie sono belle grandi...


...e non manca il codino puffosetto.

A presto! =)


mercoledì 1 aprile 2015

Campana sotto-pentola, riciclo tappi di sughero

Riguardo al tema della Pasqua la campana è la forma che mi ispira di più; anche l'anno scorso ne avevo realizzata una con il fil di ferro e lo spago.


Quest'anno ho usato i tappi di sughero per farne una non soltanto decorativa, ma da usare anche come sotto-pentola.

La realizzazione è semplice e veloce: ho preparato una sagoma con del cartone recuperato dalla confezione di alcuni alimenti e vi ho incollato sopra i tappi di sughero (tagliati a metà) con la colla a caldo, accostandoli l'uno all'altro cercando di riempire bene tutto lo spazio. Per i bordi, ho rifilato la parte eccedente con il taglierino.

Nella parte superiore ho creato un anello di spago per poterla appendere e ho rifinito tutto il contorno sempre con lo spago, per un'esigenza sia estetica che funzionale, per conferire maggiore stabilità al sotto-pentola.

A presto! =)

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lunedì 30 marzo 2015

Gallinella porta-uova all'uncinetto, con schema e spiegazioni

Qualcuno riconosce questa gallinella? E' la stessa dell'anno scorso, solo che era in funzione porta-ovetti di cioccolato. Mi era stato chiesto lo schema, e io sono in ritardo "soltanto" di un anno... ma spero ancora in tempo perchè chi fosse interessato possa realizzarla in tempo per questa Pasqua. Si tratta infatti di un lavoro abbastanza veloce.


Ho preparato uno schema, come sempre disegnato a mano, e lo integrerò con delle spiegazioni per chi non si trovasse a proprio agio seguendo i simboli.
Io ho usato un cotone naturale piuttosto spesso, lavorato con l'uncinetto n°3.

gallinella porta-uova 2-001

Si comincia dal fondo del "cestino" con 9 catenelle (+ 1 per girare il lavoro), disegnate in verde al centro dell'ovale. Poi si lavora in tondo lavorando delle maglie basse da entrambi i lati della riga di catenelle per due giri, un terzo giro di maglie mezze alte  (basse nelle curve), e un quarto giro di maglie alte (basse nelle curve), con i relativi aumenti come da schema.

Qua sotto, un'immagine ingrandita della parte del fondo:

gallinella porta-uova 3

Le crocette rosse sono maglie basse lavorate in costa, ossia prendendo soltanto il filo posteriore della maglia di base, in modo da definire maggiormente lo stacco tra il fondo e il corpo della gallinella.

Il corpo è formato da 6 giri lavorati cominciando dal centro di una delle due curve; per non riempire troppo il foglio, ne ho disegnato solo metà, dato che l'altra parte è speculare. Quelle che seguono sono le spiegazioni di mezzo giro, da replicare allo stesso modo sull'altro lato del cestino, andando a ritroso:
- 1° GIRO: alternare una maglia mezza alta singola e due maglie mezze alte lavorate insieme nella stessa maglia di base;
- 2° GIRO: una maglia mezza alta, due maglie lavorate insieme nella stessa base, 26 maglie mezze alte, due maglie mezze alte lavorate insieme, una maglia mezza alta;
- 3° GIRO: tutte maglie mezze alte, senza aumenti né diminuzioni;
- 4° GIRO: una maglia mezza alta, due maglie mezze alte chiuse insieme, 4 maglie mezze alte, due maglie mezze alte chiuse insieme, 13 maglie mezze alte, due maglie mezze alte chiuse insieme, 5 maglie mezze alte, due maglie mezze alte chiuse insieme, una maglia mezza alta;
- 5° GIRO: due maglie mezze alte, due maglie mezze alte nella stessa maglia di base, 25 maglie mezze alte;
- 6° GIRO: una maglia alta, due maglie alte lavorate nella stessa maglia di base, 3 maglie alte, 24 maglie mezze alte.
Ogni giro si chiude con una maglia bassissima e alla fine del sesto si chiude il lavoro e si taglia il filo.

gallinella porta-uova 4

Poi si passa alla testa, disegnata in verde nella foto qua sopra. Si lavora sulle 18 maglie centrali della curva che nell'ultimo giro del corpo prevede delle maglie alte; la parte opposta sarà destinata alla coda.
E' costituita da 5 giri e anche in questo caso ho disegnato metà dello schema; le spiegazioni si riferiscono dunque a mezza testa:
- 1° GIRO: una maglia bassa, 6 maglie alte;
- 2° GIRO: una maglia mezza alta e una maglia alta chiuse insieme, 7 maglie alte;
- 3° GIRO: una maglia bassa, una maglia mezza alta, 6 maglie alte;
- 4° GIRO: una maglia bassa, una maglia mezza alta, 5 maglie alte;
- 5° GIRO: una maglia bassa, una maglia mezza alta, 4 maglie alte.

gallinella porta-uova 5

Ora è il momento della cresta, del becco e della coda, in questo ordine e secondo le indicazioni della foto qua sopra.

La cresta si lavora sulla verticale al centro della testa, cominciando con una maglia bassissima sul bordo superiore della testa e puntando le prime 4 maglie alte doppie a circa 2 cm dallo stesso. Le successive 7 maglie alte si lavorano nello stesso punto.

I 3 gruppi di maglie della coda si lavorano ognuno nella stessa maglia di base, ognuna delle quali distanziata di un paio di maglie dalle altre.

Se ci fosse qualcosa di poco chiaro, non esitate a chiedere ulteriori spiegazioni nei commenti o per mail.

A presto! =)

Aggiunta delle ore 8,33: mi sono dimenticata il dettaglio della rifinitura!!!
Un giro di maglia bassa tutto intorno all'apertura del cestino.
Ecco, adesso la gallinella è finita. =)

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martedì 24 marzo 2015

Scatolina morbida, di plastica e cotone

Non è la prima volta che mescolo materiali molto diversi tra loro. In particolare, il connubio plastica e cotone l'ho sperimentato diverse volte, come per esempio nel caso delle ampolline morbide.

Questa volta la "materia prima" me l'ha fornita Ilaria; quando la settimana scorsa una delle sue professoresse ha festeggiato con gli alunni il proprio compleanno offrendo loro dei cioccolatini, Ilaria non si è lasciata sfuggire i rifiuti potenzialmente riciclabili dalla mamma.... ormai ho contagiato anche lei... =)))


Così mi ha portato a casa la confezione di plastica in alto a sinistra, della quale ho tenuto i due coperchi, quello superiore con dispenser e quello inferiore che fungeva da base del barattolo.

Ho lavorato una cinquantina di catenelle e le ho chiuse ad anello, in modo che il cerchio ottenuto fosse uguale al perimetro dell'ovale dei due coperchi. Ho proseguito a maglia mezza alta lavorando in tondo fino a raggiungere l'altezza che volevo; ho scelto questo punto perchè consente una lavorazione che cresce in fretta, ma allo stesso tempo compatta e sostenuta, ideale per realizzare i fianchi di questa scatolina.

Credo che la utilizzerò come profumatore per armadi e cassetti, inserendovi all'interno dei gessetti profumati. La base e il coperchio di plastica proteggeranno ripiani e indumenti, mentre il cotone lascerà fuoriuscire naturalmente la fragranza. 
Altrimenti potrebbe essere un modo per offrire gli ovetti a Pasqua, da riusare successivamente come descritto sopra. Che ne dite?

A presto! =)


lunedì 16 marzo 2015

Segnaposto pasquali in legno di balsa riciclato

Un'idea per fare dei segnaposto velocissimi, ancora più facili dei segnaposto-lavagnette che ho presentato mercoledì scorso.


Questi, dallo stile molto minimal, sono interamente fatti con materiale di riciclo e si realizzano davvero in pochi minuti; bastano dei tappi di sughero, degli stecchini e del legno di balsa, che io ho recuperato dai cestini della frutta.

segnaposto pasquali uovo di balsa 2

Ho ritagliato delle sagome a forma di uovo nel legno con delle semplici forbici, ho pirografato le nostre iniziali (ma si possono anche dipingere in punta di pennello o disegnare con il pennarello indelebile), incollato lo stecchino sul retro con un goccio di colla a caldo e infilato il segnaposto nel tappo di sughero.

segnaposto pasquali uovo di balsa 3

Alcuni di questi "fogli" di legno hanno delle venature così belle che mi piacciono proprio così, al naturale, e senza altre decorazioni a "rubare" loro la scena.

A presto! =)


mercoledì 11 marzo 2015

Segnaposto personalizzabili, riciclosi e riciclabili

Oggi è il mio turno di presentare un progetto a tema pasquale con tutorial, insieme ad altre 3 amiche creative che vi presenterò alla fine del post, nell'ambito dell'iniziativa

Handmade Easter by The Creative Factory

Vi propongo un lavoro molto semplice, tutto fatto con materiali di recupero... escluse ovviamente vernici e colla. L'aspetto che mi piace di più, e del quale cerco sempre di tenere conto (quando possibile), è la previsione di un eventuale ri-uso, una volta passata la festa.


Ecco l'occorrente:

segnaposto riciclosi e riciclabili 2

Viste così sembrano tante cose, ma si tratta di materiali che abbiamo praticamente tutti a portata di mano. 

Inoltre, alcune cose sono sostituibili con altre. 

Per esempio, io ho utilizzato dei sottobicchieri di cartone, ma al loro posto si può usare del cartone recuperato dalle confezioni di alcuni alimenti. L'unica cosa da tenere presente è che dovrebbe essere il più possibile robusto, ma allo stesso tempo sottile e compatto; se si dispone di cartoncino molto sottile, è meglio incollarne più strati uno sopra l'altro.

Io ho usato una specifica vernice effetto lavagna che mi era avanzata da precedenti lavori; in rete ci sono anche diverse ricette per farla da sè, ma si può usare semplicemente del normale colore acrilico nero.

Il rullino di spugna non è indispensabile, permette solo di eliminare i segni lasciati dalle pennellate; tuttavia, può essere anche interessante ottenere una superficie un po' irregolare, quindi può bastare un normale pennello.

Ecco i pochi semplici passaggi:

segnaposto riciclosi e riciclabili 3

Io mi sono limitata alle sagome più semplici, l'uovo e la campanella, ma ci si può sbizzarrire con coniglietti, pecorelle, pulcini, gallinelle, e qualsiasi forma ci piaccia.

Una volta disegnato e ritagliato il primo soggetto si può poi usare lo stesso come dima per le sagome successive. Oppure, si possono anche scaricare e stampare su carta e ricalcare sul cartone.

segnaposto riciclosi e riciclabili 4

Qualsiasi sia la vernice scelta, bisogna passarne più mani, in direzioni diverse e lasciando asciugare tra una e l'altra, proteggendo bene il piano di lavoro con più strati di giornali o una tovaglia di plastica. 

E' meglio fare più strati sottili di vernice, piuttosto che pochi spessi; in questo modo la vernice si "aggrapperà" meglio al supporto e asciugherà più in fretta. In condizioni di umidità atmosferica normale basteranno circa 10-15 minuti tra una passata e l'altra. Io ho dato 5 mani di pittura, facendo attenzione a rifinire bene anche lo spessore delle lavagnette.

segnaposto riciclosi e riciclabili 5

Intanto che asciugano i cartoncini, prepariamo i supporti. Se abbiamo a disposizione dei normali tappi cilindrici dobbiamo prima tagliarli a metà per creare una base piatta. Se utilizziamo invece quelli "a funghetto" dello spumante, che sono più stabili anche usati in verticale, basta praticare un taglio con il taglierino sulla loro sommità.

In entrambi i casi, la fessura deve essere abbastanza larga da ospitare le lavagnette che abbiamo creato; possono quindi essere necessarie due incisioni con il taglierino per rimuovere una sezione di sughero a forma di triangolo rovesciato.

segnaposto riciclosi e riciclabili 6

Non è strettamente necessario, ma si può rifinire anche il retro incollandovi della carta di giornale, del cartoncino colorato o bianco, della carta da regalo... o possiamo semplicemente dipingerlo di nero o di un colore a scelta.

segnaposto riciclosi e riciclabili 7

Infine, scriviamo con un gessetto il nome del commensale o un augurio e inseriamo i segna-posto nei supporti; alla fine del pranzo ognuno potrebbe portare a casa il proprio.

Ed ecco un'idea per riutilizzarli:

segnaposto riciclosi e riciclabili 8

Basta incollare sul retro (con colla a caldo o a presa rapida) una calamita... e le lavagnette si potranno poi trasformare in magneti da usare tutto l'anno applicandoli al frigorifero, alle bacheche magnetiche, o ad altre superfici idonee per annotare liste della spesa, appuntamenti o brevi messaggi.

segnaposto riciclosi e riciclabili 9

Spero che questa piccola e semplice idea vi sia piaciuta.

Ed ora è il momento di andare ad ammirare i progetti delle mie colleghe che pubblicano oggi il loro lavoro:

Ilaria e Chiara di Caseper la Testa
Denise di   Lumaca Matta
Marica e Tina di I fiori di Marica

Buon divertimento!

A presto! =)


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