venerdì 30 agosto 2013

Il tavolino della nonna, recuperato e rivestito

Questo era il tavolino che la mia nonna usava per tenerci sopra la televisione, con l'accompagnamento di centrini (fatti da lei che era bravissimissima con l'uncinetto) e soprammobili vari.
Come si vede dalla foto qui a lato, oltremodo scadente in fatto di qualità, si vede che era ammaccato in vari punti e che mancava una stecca laterale che in realtà era solo stata rimossa perchè spezzata in due.









E qui a sinistra invece è come l'ho rivestito una dozzina di anni fa.

Ho usato il découpage, con carta da regalo con motivi di etichette e fotografie vintage.

Ovviamente prima l'ho carteggiato e stuccato. Poi ho dato qualche mano di turapori per uniformare la superficie e solo dopo sono passata ad incollare i ritagli.

Come finitura ho usato quello che ritengo un prodotto eccezionale: un gel molto denso, che si distribuisce con il pennello e che in men che non si dica consente di applicarlo comodamente senza che si veda alcuna passata del pennello.
Inoltre crea una pellicola spessa, tanto che ne basta una sola mano, molto resistente agli urti, ai graffi e alla luce.



Ed ecco un particolare della decorazione dove si vede anche la stecca riparata con lo stucco per legno.

Devo dire che forse adesso lo decorerei in altro modo, magari dipingendolo.

Però devo anche ammettere che questo tavolino così "addobbato" ha girato un po' tutte le stanze di casa, in diverse sistemazioni, adattandosi perfettamente in ognuna di esse, a tutti i loro diversi stili.




A presto! =)




giovedì 29 agosto 2013

Borsa porta-attrezzi barbecue, di jeans

A casa mia, il  professionista del barbecue è mio marito Luca.

L'anno scorso, per il suo compleanno (che cade a fine giugno, cioè la stagione più propizia, visto l'argomento) io e le creature gli abbiamo regalato dei nuovi "ferri del mestiere". 

Per tenerli sempre a posto gli ho confezionato questa sacca con un mezzo pantalone jeans, usando cioè una parte di una gamba, mezzo "davanti" e mezzo "dietro".

Una "rapida" cucitura a mano con ago e filo, ed è stata pronta.






 


Nella foto qua a sinistra, si vede la sacca in posizione verticale con a fianco il biglietto di auguri, realizzato a quattro mani dalle pargolette con del cartoncino ondulato.
Il biglietto rimane sempre riposto nella tasca posteriore.

Magari prossimamente aggiungerò una tracolla per trasportarla più agevolmente dato che, anche quando siamo invitati da parenti ed amici, è sempre lui che si occupa di questo tipo di cucina.










A presto! =)


martedì 27 agosto 2013

Lavori in corso...

Sto facendo la "pitturatrice"...


Questo è il "prima",
prossimamente vi farò vedere il "dopo"....
....quando sarà terminato.

A presto! =)


lunedì 26 agosto 2013

La cuccia riciclosa per Gina

Finalmente ho terminato la cuccia di Gina, ovviamente riciclosa, come il collarino che ho fatto per lei l'altro giorno.
Come si intuisce dalle foto, è fatta con uno scatolone da imballaggio, ritagliato e riassemblato, rinforzato con un rivestimento di carta da cucina e colla vinilica.
Una volta completata l'asciugatura dell'operazione appena descritta, l'ho rivestita con la juta, imbevendola abbondantemente con la colla leggermente diluita, in modo da rinforzare ulteriormente la struttura ed evitare che perda pelucchi e polvere.


cuccia riciclosa di Gina 2

Ho lasciato l'interno dipinto di bianco, mentre l'esterno l'ho decorato con dello spago facendo su due pareti un muretto, e dei fiori a palloncino qua e là.
Sopra un angolo della "veranda" ho realizzato un reticolo con lo spago, dal quale pende un tappo di sughero. Sempre con il sughero, sono fatti altri particolari, come per esempio la scritta del nome della gattina, che vedete in primo piano nella foto sotto.

cuccia riciclosa di Gina 3 il nome

Sul tetto della casetta, ho messo un manico di spago, per spostarla agevolmente. Sempre di spago e sughero sono fatti il giochino, il reticolo e le decorazioni a forma di fiore stilizzato, con l'aggiunta di perle di legno.

cuccia riciclosa di Gina 4 il manico

Ed ecco un primo piano della parete della "veranda" con il tappo-gioco che penzola e i fiori di spago.

cuccia riciclosa di Gina 5 la veranda-gioco

A mo' di tendina ho pensato di fare una treccia con i fili della trama della tela di juta, fissando al nodo due fette di un altro tappo di sughero.

cuccia riciclosa di Gina 6 la treccia di juta

Con una molla di recupero, trovata in casa e proveniente da chissà dove e chissà cosa, ho fatto un fiore tridimensionale con i petali di spago.

cuccia riciclosa di Gina 7 il fiore sulla molla

Ovviamente, essendo montato su una molla, il fiore oscilla ed emette anche un suono di campanellino perchè ne racchiude uno al suo interno.

cuccia riciclosa di Gina 8 il fiore in movimento

Ecco qua sotto il "segreto" del fiore sonoro: un campanellino racchiuso tra due porta-ghianda.

cuccia riciclosa di Gina 9 com'è fatto il fiore

La prima ispezione di Gina, che starà pensando:
"ma cos'è 'sta roba qua???"

cuccia riciclosa di Gina 10 l'ispezione di Gina

E qui sembra dire:
"va bè dai, la provo, ma per ora sto in veranda e vedo come va..."

cuccia riciclosa di Gina 11 la prima prova di Gina

Chissà se la userà?
Tutte le volte che ho predisposto cucce e cestini per i miei gatti precedenti
li hanno sempre snobbati.

Io intanto mi sono divertita a realizzarla...ed è già abbastanza! 

A presto! =)

Con questo post partecipo a:

Linky Party 2014

e ora anche a:


cliccare sul banner per vedere tutta la raccolta di progetti gattosi. =)

sabato 24 agosto 2013

Le prime esplorazioni di Gina e il suo collarino ricicloso

La piccola Gina si trova a casa nostra ormai da un paio di settimane.

Chi si fosse perso la sua storia e volesse leggerla, la può trovare qui:


Gina esploratrice 1

Ha trascorso la prima settimana in camera di mia figlia Gaia,
l'unico posto che le consentisse di gironzolare liberamente in un posto ampio e arieggiato,
senza però il rischio di uscire in strada e di perdersi,
dato che si trova in un seminterrato ben illuminato dalla luce naturale.

Gina esploratrice 2

Poi, ha cominciato ad esplorare tutta la casa, sempre con aria circospetta
e tenendosi ben alla larga da Olivia, la nostra cagnolina che, dal canto suo,
ha impiegato una settimana per rendersi conto che in casa nostra era arrivato un 
nuovo ospite felino.

Gina esploratrice 3

Da qualche giorno sta manifestando l'intenzione di esplorare anche il giardino,
con brevi escursioni e veloci fughe al riparo sicuro del piano interrato.

Gina esploratrice 4

E' sempre molto attenta ad ogni nuovo rumore e movimento improvviso,
e comincia anche ad arrischiarsi a girare non troppo lontano da Olivia.
Spero che capisca presto che non ha nulla da temere da lei,
dato che è una cagnolina tranquilla (oltre che vecchietta e un po' sorda!)
e anche abituata a convivere con un gatto.

Comunque, dato che sta cominciando ad uscire all'esterno di casa
ho pensato di metterle un collarino
in modo che se dovesse finire in qualche abitazione dei dintorni,
si capisca che appartiene a qualcuno.

Ovviamente ho optato per un collarino ricicloso,
fatto con una ex fascia per capelli elastica, trovata come gadget in  qualche giornale
diverso tempo fa, usata poco e subito rotta.


L'ho semplicemente tagliata della misura del suo piccolo collo,
cucita e dotata di campanellino.


L'ho scelta perchè è completamente elastica
quindi non costitusce un pericolo per la gattina che, se dovesse rimanere impigliata
da qualche parte, non rimarrebbe soffocata e si potrebbe liberare facilmente.

Ed eccola qui, la piccola principessa dal collare d'argento:

Gina con il nuovo collarino

Vi auguro un buon fine settimana e

a presto! =)


venerdì 23 agosto 2013

Sgabello "Violette"

Questo è uno dei miei primi lavori di recupero, realizzato circa 14 anni fa.

Uno di quelli che riguardo con affetto, con la consapevolezza che adesso lo farei meglio, soprattuto a livello pittorico.

Era un oggetto di legno già bello vecchio, tutto scrostato nella vernice, un po' traballante e, come si vede dalla foto in basso a destra (quella contrassegnata con il n°2) aveva anche uno spigolo della base (quello in primo piano) rotto.

Ho consolidato tutta la struttura e ho ricostruito pazientemente lo spigolo mancante con lo stucco per legno, strato dopo strato, finché ha riassunto la forma originaria.

Poi l'ho dipinto di bianco, come voleva la proprietaria, con un decoro di violette sul piano superiore e sul fianco esterno delle due gambe.

A presto! =)


giovedì 22 agosto 2013

Collana con pezzi di vetro levigati e filo metallico

Ecco altri reperti della spiaggia, trovati l'altro giorno insieme al mattoncino e al pezzo di vetro levigato a forma di cuore che si sono uniti per formare un piccolissimo quadretto da appoggio.


Questa volta sono tre pezzettini di vetro bianco, anche loro arrotondati, senza più spigoli taglienti, e leggermente opacizzati dall'azione dell'acqua, del sole, del vento, della sabbia e dei sassolini circostanti.

collana con pezzi di vetro levigati 2

Uno dei rari casi in cui l'incuria umana non provoca soltanto danni all'ambiente, ma che, con l'aiuto del tempo e degli elementi, trasforma delle schegge di vetro in qualcosa di bello, in piccoli "gioielli".

collana con pezzi di vetro levigati 3

E allora che "gioielli" siano!

Con qualche pezzo di filo metallico, in pochi minuti ecco pronte tre gabbiette su  misura per ogni frammento, con tanto di occhielli per concatenarli tra loro a formare un ciondolo ricicloso.
Infine, ho fissato un cordoncino nero agli occhielli laterali, avvolgendolo con del filo metallico sottile per bloccarlo.

E la collana è fatta. 

A presto! =)

 


mercoledì 21 agosto 2013

Da un pezzo di mattone levigato.....l'idea per un quadretto

mattoncino levigato
Eccolo qui: un pezzettino di mattone, abbandonato sulla spiaggia del lago, levigato dagli elementi.
Appena l'ho visto ho pensato subito che potesse essere una perfetta base per fare da supporto ad una cornicetta portafoto, dato che ha quella scanalatura naturale tra due piccole "pareti", una più alta dell'altra.

La cornicetta ce l'avevo già pronta, dimenticata da anni in una scatola.
Quadrata, piccola piccola, di 6,5 cm di lato, di compensato ritagliato con il traforo a mano.

cornicetta di compensato rivestita di jeans

L'ho rivestita con un piccolo ritaglio di jeans e l'aiuto della colla a caldo; ma invece di farne un portafoto, ne ho ricavato un piccolo quadretto al centro del quale campeggia un altro reperto della spiaggia: un pezzo di vetro levigato, a forma di cuore.
Per completare la decorazione ho aggiunto una bordura e delle volute fatte di spago.


Nella foto sotto, si vede il retro del quadretto (rifinito con un ritaglio di jeans tagliato a misura, lo stesso che fa da sfondo e da supporto al cuoricino di vetro) e del pezzo di mattone, con la parte più alta che fornisce il sostegno adatto per posizionare la cornicetta leggermente inclinata all'indietro.

quadretto con mattoncino e vetro levigato, il retro del supporto

Si tratta di un lavoretto semplice e veloce (avendo la cornicetta già pronta ci sono voluti davvero pochi minuti per mettere insieme il tutto, ma si può fare anche con del cartone di recupero, metodo velocissimo anche quello), di poche pretese, ma che mi piace molto, mi ha soddisfatto sia nel momento della ricerca del materiale sulla spiaggia, sia durante la realizzazione e soprattutto per il fatto che andrà ad arricchire la mia collezione di sassi a forma di cuore....anche se non proprio di sasso si tratta....

A presto! =)


P.S. Mi stavo dimenticando di segnalarvi che, con mio grande piacere, il BRACCIALETTO ALL'UNCINETTO CON COTONE SFUMATO ROSA E VIOLA del post di ieri mattina, nel pomeriggio è diventato il protagonista di un post di Alessia nel suo blog.



martedì 20 agosto 2013

Braccialetto all'uncinetto con cotone sfumato rosa e viola

Ho realizzato questo braccialetto con il bellissimo punto onda inventato da Alessia di Alessia, scrap & craft.

Trovate il suo tutorial per realizzarlo qui:

Si tratta di una lavorazione semplice e veloce, ma dagli effetti sorprendenti, che si può applicare alla realizzazione di svariati progetti, sia piccoli che grandi.


braccialetto p.onda triplo sopra

I punti che servono per realizzare le singole "catene" sarebbero solo due: catenella e maglia alta (quella che ho usato in questo braccialetto, ma quest'ultima si può sostituire con m.bassa, mezza alta, o altissima).
Dato che ho utilizzato un filato piuttosto sottile ho pensato di fare anche un giro di maglia bassa, per dare più consistenza al lavoro.

braccialetto p.onda triplo sotto-chiusura


La realizzazione di questo bracciale non richiede altri accessori, dato che anche la chiusura è costituita da un'asola e da un bottoncino lavorati sempre all'uncinetto, prima di chiudere il lavoro.

A presto! =)

 

lunedì 19 agosto 2013

Cestino pensile a forma di cuore, in rete da conigliera

Un cestino fatto con rete da conigliera e filo metallico spesso, modellato a forma di cuore

E' costruito in modo da essere appeso con un gancio, infatti lo spazio per accogliere la piantina grassa, avvolta dal muschio, è situato nella parte a punta del cuore.

Altre sistemazioni simili per piantine grasse sono la teiera e la tazza che ho pubblicato a giugno.



cestino pensile cuore di profilo

cestino pensile cuore la piantina

Qui sotto si può vedere il cestino vuoto. Per costruirlo si formano prima due cuori uguali con il filo metallico un po' spesso e poi si "uniscono" con un rettangolo di rete da conigliera, avvolgendone i bordi ai cuori di metallo.

cestino pensile cuore vuoto

Da un altro pezzo di rete si ritagliano due triangoli e si fissano nello stesso modo in corrispondenza della punta del cuore, uno sul davanti e uno sul retro, formando così lo spazio da riempire con il muschio nel quale inserire la piantina.

cestino pensile cuore vuoto spazio per la piantina

Unica operazione di manutenzione: spruzzare ogni tanto il muschio con dell'acqua.

A presto! =)


venerdì 16 agosto 2013

Letargo

Questa settimana sono caduta in una specie di letargo.
Colpita da una stanchezza sia fisica che mentale,
senza nemmeno rendermene conto e senza averlo pianificato,
ho mandato in vacanza il blog
(purtroppo non la mia persona!...sigh!)
senza nemmeno salutare
e senza augurarvi un 

BUON FERRAGOSTO.

Non farei altro che dormire,
ma ovviamente non lo posso fare.

Tra  uno sbadiglio e l'altro,
vi anticipo solo che sto lavorando per 
GINA 

Buon fine settimana e 
a presto! =)



martedì 13 agosto 2013

Nuova iniziativa di Musical&VecchiMerletti

Giada e Giulia
le due intraprendenti padrone di casa del blog
hanno lanciato un'altra interessante iniziativa


Se volete che il vostro blog sia di ispirazione
per le puntate sulla creatività della loro trasmissione webradiofonica su
e volete che loro parlino di voi

potete andare a questo indirizzo
 
vedere bene di che si tratta
e iscrivervi anche voi!
 
A presto! =)
 
 


lunedì 12 agosto 2013

Avviso per i "naviganti"...

....ma non per quelli di mare, lago o fiume...
bensì per voi che navigate in questo mio blog.

Ho attuato qualche piccolo cambiamento qua e là,
in attesa che la Alex 
(l'articolo non è un errore ortografico, in questo caso, ma sta ad indicare la sua unicità!)
rifaccia il look al mio header.

Per prima cosa ho modificato leggermente il carattere di scrittura;
mi sembra che questo sia più chiaro e facilmente leggibile.

Ho tolto alcune pagine dal menù in alto, quelle relative a
Premi ricevuti, Contest e Linky Party, Iniziative Fatti Conoscere
e le ho inserite nella side-bar in un elenco di link a tutti i post relativi,
sotto la voce Iniziative.

Inoltre, era un po' di tempo che meditavo sul gadget delle etichette.
Lo trovavo un po' confusivo, perchè zeppo di molte voci, dato che le cose con cui
"traffico e pasticcio" sono tante e diverse tra loro.

In un primo momento, qualche giorno fa, le ho un po' sfoltite,
visualizzandone solo alcune, le più importanti.
Però mi sembrava che quelle escluse fossero anche loro importanti e non sapevo
cosa lasciare e cosa togliere.



Allora le ho suddivise in 4 box diversi, così denominati:

  • Cerca per argomenti (recupero, riciclo, ecc)
  • I materiali con cui decoro e riciclo (carta, plastica, vetro, ecc)
  •   Le tecniche con cui decoro e riciclo (découpage, pitture varie, traforo, pirografo, ecc)
  • Le mie creazioni (bijoux fai-da-te, borse, portafoto, specchi, sassi dipinti, ecc)



 Il mio scopo è quello di rendere più facile trovare ciò che si cerca
  • sia per chi voglia gironzolare tra i vari argomenti che tratto, per saperne di più
  • sia per chi abbia in mente di riciclare un materiale e cerchi qualche spunto per farlo
  •  sia per chi sia interessato ad una tecnica decorativa in particolare
  • sia per chi desideri realizzare un oggetto e sia in cerca di un'idea

Alcune etichette saranno invece presenti soltanto in fondo al post
come per esempio nel caso di "anelli", "collane", "ciondoli"
che saranno raggruppate nella barra laterale sotto la dicitura "bijoux fai-da-te".


Cosa ne pensate?
Ho semplificato la ricerca oppure complicato e "appesantito" la barra laterale?
Voi usate il box delle etichette nei blog che visitate?
E quelle sotto ai post?
Come vi regolate nel vostro blog: le inserite tutte, nessuna o solo alcune?

Mi farebbe piacere avere la vostra opinione.

A presto! =)


sabato 10 agosto 2013

Sasso civetta

Una civetta dipinta su un sasso un po' storto.


L'ho realizzata molti anni fa e non ce l'ho più. 
Mi dispiace perchè mi sarebbe piaciuto poterla fotografare meglio.
La foto è una scansione, per giunta ritagliata, e la qualità di conseguenza non è certo ottima.


Buon fine settimana! 

A presto! =)


venerdì 9 agosto 2013

Rivestire con il jeans un portafoto di legno

In più occasioni vi ho parlato della mia passione per il tessuto jeans e in alcune di queste vi ho mostrato i miei portafoto realizzati con il cartone di recupero come base, con il metodo indicato nel tutorial di qualche settimana fa.

In quel modo si possono creare portafoto dalle svariate forme e dimensioni, adattandole alle nostre esigenze creative o di spazio.



Però, sempre con l'aiuto di forbici (magari sagomate) e colla a caldo, si può rivestire anche qualsiasi cornice classica, da appendere o, come nel caso di quella nelle foto, da appoggio.

Può essere un modo per rinnovare qualche cornice rovinata, sbiadita, scheggiata o ammaccata, o semplicemente soltanto un po' anonima.

Questo tipo di cornice si può appoggiare sia in verticale che in orizzontale, perciò bisogna tenerne conto nel decidere il disegno della decorazione, in modo che possa essere utilizzata in entrambi i modi.
Inoltre ha anche il vantaggio di essere provvista di vetro. Volendo, si può sostituire con un foglio di acetato un po' spesso, per proteggere la foto dalla polvere.


Per coprire i risvolti del tessuto sul retro del portafoto, ho incollato un rettangolo di cartoncino ondulato, facendo attenzione a lasciare libero lo spazio in cui devono potersi muovere liberamente le levette che tengono fermo il supporto per appoggiare la cornice.









A presto! =)





giovedì 8 agosto 2013

Vi presento Gina, la nostra nuova gattina

Beh..... la nostra..... se lei lo vorrà, sarà la nostra gattina. Il suo nome è Gina, ha poco più di due anni, è una gattina siamese, piccola e minuta.


Fino a metà della settimana scorsa abitava in un appartamento di fronte all'autolavaggio di mio marito. I suoi padroni stanno traslocando e non "possono" più tenerla. Di fatto, ha passato questa settimana un po' per strada e un po' nascosta chissà dove.
Ma è una gatta di casa, abituata a stare sempre in casa, tanto che con il passare dei giorni, appariva sempre più spaventata, sobbalzava al minimo rumore senza però riconoscere i pericoli, primo tra tutti quello rappresentato dalle automobili.
Oggi ce la siamo portata a casa, preparati a passare una decina di giorni pesantucci, nella speranza che si ambienti e gradisca la nuova sistemazione.
Dopo l'iniziale trauma e trambusto per infilarla nel trasportino e conseguente viaggetto di dieci minuti in macchina, durante il quale ha fatto la sirena ululante ininterrottamente, devo dire che il principio sembra incoraggiante.
Appena l'abbiamo liberata dalla gabbietta, invece di correre a nascondersi (come ho sempre visto fare ai nostri precedenti gatti adottati da adulti) è subito sembrata a suo agio. Ha cominciato a fare le fusa e a strofinarsi contro le gambe e le mani che la volevano accarezzare, si è guardata intorno, ha ascoltato tutti i rumori che percepiva, ha mangiato, si è lavata.....insomma, tutto ciò che fa un gatto tranquillo.
Ora, la terremo dentro casa per un po', in modo che capisca che questa è la sua nuova casa, perchè se uscisse adesso si perderebbe e non saprebbe nemmeno tornare alla sua vecchia casa.
Non ha ancora incontrato nemmeno Olivia, la nostra cagnolina..... abbiamo pensato che per lei fosse troppo per il primo giorno!

A presto! =)


mercoledì 7 agosto 2013

Riciclare ciabatte di gomma bucate

Ogni estate "faccio fuori" almeno 2 o 3 paia di queste ciabatte di gomma, imitazioni di quelle famosissime.
Le ho su praticamente tutto il giorno e dopo un po' di tempo la suola si assottiglia talmente tanto che mi sembra di essere un fachiro quando cammino sui sassi!
Questa volta si sono addirittura bucate ed erano già finite nella spazzatura (come tutte le precedenti.....e ora me ne pento amaramente!) quando mi dico che forse la loro vita da ciabatte sarà anche finita.....ma che non è troppo tardi per farle diventare dei vasi!

Sul fondo (cioè nella punta) ho posizionato dei sassi di medio-piccole dimensioni, per trattenre la terra in modo che non fuoriesca dai fori.

ciabatte-vaso per piante di fronte

Poi ho aggiunto qualche manciata di terra e ho sistemato una piantina di fucsia, suddivisa nelle due ciabatte. 
Per appenderle alla rete ho usato del filo di ferro verde da giardinaggio. A me piacciono sistemate in questo modo, cioè appaiate, una vicina all'altra. Ma volendo si possono anche dividere e usarle separatamente.

ciabatte-vaso per piante di fianco


A presto! =)


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