Il post di oggi è dedicato alla seconda puntata della rubrichetta decoriciclosa Ricicli in Circolo. Ho fatto proprio bene a darle questo nome perchè, proprio come in un cerchio, un'idea è partita da me, per poi essere elaborata in altro modo da Norma, per poi finire con il tornare indietro con il suggerimento per un'altra cosa ancora.
Ma andiamo con ordine. Norma si è ispirata ai miei pastrugni sugherosi per realizzare una cosa che ancora non mi era venuta in mente: delle etichette, da abbinare alle sue creazioni per personalizzare un dono (o una eventuale vendita... che le auguro con tutto il cuore), fatte con una rondella di sughero decorata con un sigillo di ceralacca con la sua iniziale timbrata.
Nel suo post trovate un accurato tutorial su come realizzarle, ricco di fotografie e con tanto di preziosi consigli sugli errori da evitare maneggiando la ceralacca.
Questa sua idea mi è piaciuta moltissimo, per tanti motivi. Il primo è che ultimamente vedo possibilità di creare con il sughero in ogni dove, ma a questa non avevo ancora pensato. Il secondo è che il kit timbro+ceralacca è una cosa che vorrei acquistare da tempo; è un oggetto di altri tempi che trovo parecchio affascinante.
Ma c'è anche un altra ragione che mi ha fatto apprezzare il suo post: mi ha dato l'imput per provare una cosa che volevo fare da un bel po', da quando cioè avevo visto nel blog di Giada&Giulia di Musical&VecchiMerletti lo spunto per un timbro fai-da-te da usare con la ceralacca.
Per farlo si può usare una piccola porzione di un tondino di legno, tipo quelli che si adoperano per appendere le tende, del diametro che preferite; io avevo a disposizone quello da 2,8 cm.
Lo si taglia con la sega, il seghetto alternativo o addirittura con il traforo (se avete un po' di pazienza), si lima e si carteggia bene una delle due superfici, quella cioè sulla quale si farà l'iniziale. E' molto importante che questa parte sia bella liscia e senza asperità o dislivelli.
Si disegna la lettera prescelta, facendo attenzione a disegnarla in modo speculare perchè altrimenti timbrandola risulterà al rovescio.
Poi si ripassa con il pirografo, lentamente ed esercitando una certa pressione, perchè il solco deve risultare bene impresso e piuttosto profondo. Se il legno è un po' duro può darsi che i tratti curvi risultino un po' difficoltosi; il mio consiglio è quello di fare prima una traccia leggera con il pirografo e ripassarvi sopra più volte accentuando sempre di più la pressione.
Infine, per lisciare il solco in profondità, mi sono servita di un punteruolo dalla punta arrotondata e l'ho strofinato con forza nell'iniziale; non so se sia l'attrezzo più adatto, ma sottomano avevo quello e mi ci sono trovata bene.
Si disegna la lettera prescelta, facendo attenzione a disegnarla in modo speculare perchè altrimenti timbrandola risulterà al rovescio.
Poi si ripassa con il pirografo, lentamente ed esercitando una certa pressione, perchè il solco deve risultare bene impresso e piuttosto profondo. Se il legno è un po' duro può darsi che i tratti curvi risultino un po' difficoltosi; il mio consiglio è quello di fare prima una traccia leggera con il pirografo e ripassarvi sopra più volte accentuando sempre di più la pressione.
Infine, per lisciare il solco in profondità, mi sono servita di un punteruolo dalla punta arrotondata e l'ho strofinato con forza nell'iniziale; non so se sia l'attrezzo più adatto, ma sottomano avevo quello e mi ci sono trovata bene.
La mia solita fretta non mi ha consentito di aspettare il momento in cui mi sarei procurata la ceralacca e allora ho pensato di provare il timbro con la colla a caldo.... con risultati senza dubbio diversi, ma pur sempre interessanti.
Ho fatto così:
1. ho colato un po' di colla dalla pistola su un pezzo di foglio di carta da forno e ho atteso qualche secondo prima di imprimere il timbro
2. ho aspettato circa mezzo minuto prima di sollevare il timbro dalla carta; in questo modo il "medaglione" di colla si stacca perfettamente
3. ho rimosso la colla ormai ben fredda dal timbro, tirandola via con delicatezza; per questo passaggio bisogna attendere il raffreddamento completo della colla e può essere utile ungere leggermente il legno con dell'olio prima di stampare
4. ecco pronta una bella iniziale; le prime risulteranno un po' sporche di una polverina scura, dovuta all'incisione con il pirografo, ma pian piano saranno sempre più pulite.
Io ho rubato l'idea a Norma e ne ho fatto delle etichette, ma senza il sughero sotto perchè sono più grandi dei tappi che ho a disposizione. Inoltre, fatte con la colla, sono molto flessibili e resistenti e non richiedono un supporto, se non a scopo decorativo. Le ho forate con la pinza perforatrice e ho infilato nella prima un filo di juta (come ha fatto anche Norma) e nella seconda un filo di raffia.
In commercio esistono anche degli stick di colla a caldo colorata, quindi si aprono diverse possibilità di impiego di questa tecnica: si possono perciò fare ciondoli, portachiavi, decorazioni per cornici e accessori vari, complementi per bomboniere e segnaposto.
Inoltre, si possono realizzare timbri con incise delle forme, oltre alle iniziali: per esempio cuori, fiori, sole e nuvole, piccole scritte, ecc...
Voi cosa ci fareste con queste iniziali di colla?
A presto! =)
Con questo post:
che bello daniela!grazie per le spiegazioni...andrò a visitare anche l'altro blog!
RispondiEliminaun abbraccio e ciaooo simona:)
Ciao Daniela , la tua mente creativa non finisce mai di stupirmi, questa tecnica mi piace moltissimo e come hai detto tu applicabile a diversi tipi di decorazione ..... bravissima !
RispondiEliminaGio
mi piace come idea per delle etichette/tag gommose.. ora metto il socio all'opera col in pirografo :p
RispondiEliminaBasta Danielaaaa la mia lista si sta allungando troppo ed io poi non ci sto dietro :P scherzo ovviamente continua continua io intanto appunto....poi prima o poi riuscirò a fare tutto U_U ( per il momento ho dato il compito alla mia mamma di recuperarmi un po' di lavanda per l'altro progetto quello del deodorante per l'auto ^_^" un bacio
RispondiEliminaBellissima idee sia quella di farsi i timbri sia quella della colla a caldo.
RispondiEliminaNon ho il pirografo ma ho un bel trapano Dremel per hobbistica con tante piccole puntine, anche per il vetro figurati.
L'ho usato pochissimo, sarà ora di tirarlo fuori dalla sua scatola.
Non ho mai visto in giro (anche se so che c'è) la colla colorata, mentre la trovo potrei provare a dipingerla con qualcosa, acquerelli, tempere o altro.
Dato che è flessibile si potrebbe usare anche per decorare delle superfici curve tipo bottiglie, che ne dici?
Ciao
Norma
Ah, grazie per le citazioni
Ciao Norma, hai avuto un'altra super idea: la flessibilità delle etichette di colla a caldo le rende in effetti adattissime a decorare le superfici curve.
EliminaGrazie! =)
molto simpatica questa cosa... anche io, impaziente, avrei optato per la colla a caldo ;-)
RispondiEliminaci vedrei bene portachiavi e anche ciondoli, magari con le colle colorate ^_^
Lavoretto ingegnoso, bellissimo il risultato! Il metodo potrebbe essere utilizzato per fare delle simpatiche etichette da metter sui prodotti che vendi. Un bacio <3
RispondiEliminacarissima la tua creatività è al top!ciao
RispondiEliminaLo sapevo che sarebbe stata ricchissima questa Rubrica dei Ricicli in Circolo!!!!!
RispondiEliminaMi stra-piace l'idea di questo timbro a rovescio con colla a caldo: offre 1000 possibilità! Finché non adotterò etichette di stoffa, potrei usarlo da abbinare ai lavori di cucito o su qualsiasi altra creazione e poi, come hai scritto tu, anche con piccoli soggetti può diventare un segnalibro =)
Buona giornata creativa!!!
Silvia
Grazie Silvia! Al segnalibro non avevo proprio pensato. =)
EliminaE brava!!! Daniela!
RispondiEliminaTomaso
Bella questa idea! E bella anche quella di Norma! Andrò' a trovare anche lei per farle i miei complimenti....col sughero mi sono cimentata poco ma verrà' il tempo...
RispondiEliminaUnabbraccio
Bravissima cara Daniela! Un IPIP URRA' a teeeee
RispondiEliminae grazieee
ti abbraccio
ciaoo
Grazie Daniela, anche per questa idea carinisssima.
RispondiEliminaE' stupendo vedere come le tue idee circolino nei vari blog e vengano elaborate per nuovi usi ed altre nuove idee. E' la bellezza del mondo blogger.
RispondiEliminabacione
Un'altra bellissima idea in circolo Dani!
RispondiEliminaStupenda questa condivisione di idee che poi vengono rielaborate, rivisitate, riutilizzate... e il cerchio non si ferma mai!
Un bell'esempio di condivisione!
Un abbraccio Maria
Questo uso alternativo della colla a caldo è bellissimo! Mi ero persa il tutorial di Norma... vado subito a rimediare!
RispondiEliminaciao, io uso da tempo la colla a caldo con i timbri originali e volevo dirti che per evidenziare l'immagine coloro con l'uniposca solo la parte in rilievo: viene carinissima con l'oro o l'argento.
RispondiEliminail mio consiglio con i timbri metallici è di non fare troppi sigilli di fila, ma di lasciare raffreddare il metallo di tanto in tanto, così la colla a caldo a contatto con la superficie fredda si secca istantaneamente e si stacca subito.
da buona riciclona come te ti dico anche che al posto della ceralacca (che è + costosa) si può utilizzare anche la cera dei pastelli, facendola fondere con lo stesso metodo: questo permette di scegliere tutti i colori senza limitarsi all'1 o 2 che si sono acquistati.
un saluto, Moka
Grazie Moka!
EliminaQuella dei pastelli a cera usati come la ceralacca non la sapevo proprio.... adesso non ho più bisogno del kit "normale".
Proverò senz'altro al più presto. =)
Eh giá, in effetti credo che anche la cera da candela possa dare un effetto simile...l'unico dubbio è se poi si stacchino dal timbro di legno...bisognerebbe provare ma meglio farlo prima con qualche scarto!
EliminaCiao Moka, io penso che la cera della candela sia troppo fragile per un lavoro come questo. Credo che nei pastelli a cera ci sia qualche specie di resina (o sostanza simile) che la renda più flessibile e resistente.
EliminaMa sono solo supposizioni, non ho mai provato.
Bisogna sperimentare. =)
Dani, tra te e Norma avete avuto ideee meravigliose!
RispondiEliminaCome sai adoro le tue creazioni col sughero e l'idea di Norma di fare le etichette personalizzate con le rondelle di sughero è bellissima!
Meravigliosa questa cosa delle idee che vengono condivise, rielaborate, ricondivise e creano dei circoli virtuosi che ispirano tutti e stimolano nuove idee!
Bello il tuo tutorial per creare il timbro, grazie!
Vado a vedere il tutorial di Norma......
Buona serata
Serena
troppo bella questa idea della ceralacca .. l'adoro sarò che sono affascomata d a dame e cavalieri che mi riporta in quel periodo ....lre etichettine sono bellissime io e appenderei anche alle mie marmellate con l'iniziale del frutto .. sarebbero versatili in tutto ... brava Daniela un bacione buona notte
RispondiEliminaStupende queste idee !!!! Sai che proprio pochi giorni fa in una cartoleria ho trovato un angolino tutto dedicato alla corrispondenza d altri tempi ? C era la ceralacca venduta insieme ai timbri..e...le penne d oca con la bottiglietta d inchiostro !!!! Mamma mia..sono rimasta li , imbambolata a guardare quelle meraviglie..mi sarei portata a casa tuttoooooo !!!!!! Le etichette con la colla a caldo potrebbero essere anche un 'idea originale per contrassegnare le borse per la palestra dei bimbi...che spesso negli spogliatoi al termine delle lezioni , per la fretta si "prendono " la borsa sbagliata. Un grande abbraccio e sempre complimenti per le tue idee geniali !!!! Mirtlla
RispondiEliminaChe bello, un timbro al contrario!
RispondiEliminaMi piace un sacco questa idea, sia la versione di norma che la tua, hanno entrambe il loro fascino ;-)
Ti pinno, non potrei farne a meno ;-)
Bellissima e simpatica idea! Mi piace molto la tua versione, ora vado a curiosare da Norma! Grazieee
RispondiEliminaTi abbraccio
ciaoo
Quanto imparo qui! Bellissima idea, poi andrò a vedere l' altro blog. Mi piacciono molto i charms di colla a caldo!
RispondiEliminaBacioni
Alessandra
Idea geniale!!!
RispondiEliminaA me viene in mente un ciondolo, però sarà resistente?
Mi piace moltissimo l'idea di creare in timbro personalizzato. Io creerei tante lettere diverse per farne poi degli stampi da usare sopra gli oggetti da personalizzare, tipom cornici porta foto col nome. Ely
RispondiEliminaGrazie per la bella idea!!!
RispondiElimina