giovedì 28 luglio 2016

Il nostro pond, parte 2: come abbiamo organizzato l'interno per i pesci + manutenzione

Ed ecco qui la seconda puntata della "saga" del nostro pond, ovvero il piccolo laghetto che abbiamo allestito, per i nostri pesci rossi, nel nostro altrettanto piccolo giardino.


Come accennavo nel precedente post, non servono grandi spazi per creare piccoli ambienti acquatici, con o senza pesci, e si possono utilizzare come base i più svariati contenitori, di riciclo e non solo. Per una veloce carrellata delle infinite possibilità potete dare un'occhiata alla mia bacheca di Pinterest dedicata all'argomento ma, soprattutto se vi si vogliono inserire anche pesci o tartarughe d'acqua, è sempre opportuno affidarsi ai consigli di esperti nel settore; noi abbiamo trovato un valido aiuto in un negozio specializzato in acquari (www.discusfantasy.net/).

Il nostro pond dunque ospita 4 pesci rossi, perciò l'organizzazione dell'interno è strutturata in funzione del mantenimento del loro benessere; ci sono quindi delle caratteristiche ben precise da rispettare.
La prima di tutte è la profondità: se è vero che la superficie del laghetto può essere anche relativamente contenuta (il nostro ha un diametro di circa 65 cm) l'altezza dell'acqua dovrebbe superare almeno i 60 cm (il nostro è profondo circa 80 cm). Questo serve per far sì che i pesci possano tranquillamente sopravvivere all'inverno, anche se la superficie dovesse gelare, e perché possano trovare la temperatura ideale quando fa molto caldo, dato che sul fondo sarà sempre più fresca che in superficie.

2. grotta sommersa

Dato che i pesci rossi amano nascondersi, abbiamo creato una bella e spaziosa grotta sommersa, semplicemente posizionando sul fondo alcuni grossi sassi di fiume. E' meglio provvedere a questa operazione prima di riempire il contenitore con l'acqua, perché potrebbero essere necessarie varie prove e spostamenti, per verificare la stabilità delle pietre.
Una cosa importantissima da sapere sui sassi da scegliere è che non devono essere calcarei, né contenere venature ferrose, perché questo potrebbe modificare negativamente il pH dell'acqua rendendola dannosa per i pesci. Per sapere se i sassi che abbiamo raccolto sono idonei, basta fare una semplice prova: versare sopra la pietra una goccia di acido cloridrico (muriatico). Se nel punto in cui si è versato il liquido si formano delle bollicine, la pietra è calcarea e quindi è da scartare, se non si formano bollicine invece il sasso è adatto. La stessa cosa vale anche per eventuali vasi che si vogliano inserire nel pond.
Prima di inserire le pietre o i vasi nel laghetto, ovviamente bisogna sciacquarli bene.

3. riempimento

Noi abbiamo inserito nel laghetto una pompa, con la duplice funzione di filtrare l'acqua per mantenerla pulita e di creare dei giochi d'acqua. Se la pompa serve solo come strumento di pulizia, si può sistemare in qualunque punto del pond, anche sul fondo in posizione nascosta. Se invece serve anche per movimentare la superficie dell'acqua con zampilli e fontanelle, è necessario che la colonnina di cui è dotata fuoriesca leggermente dall'acqua. In questo caso allora la pompa va posizionata all'altezza necessaria, in base alla profondità del contenitore e alla lunghezza della colonnina, e lo si può fare semplicemente creando un basamento stabile con dei sassi piatti e larghi.
La pompa è dotata di un filo elettrico, e di questo bisogna tenere conto nel momento in cui si sceglie la posizione del laghetto all'interno degli spazi che abbiamo a disposizione, per fare in modo di avere un attacco elettrico facilmente accessibile. Ma è anche vero che il filo si può interrare, proteggendolo all'interno di un apposito tubo, e che esistono anche pompe che funzionano con piccoli pannelli solari.
Una volta trovata la disposizione ideale degli "arredi" interni, si può procedere al riempimento del contenitore con l'acqua.

4. movimento acqua

Fontanella centrale e cascata laterale non hanno solo lo scopo di decorare e abbellire il nostro piccolo specchio d'acqua, ma anche e soprattutto quello di muovere l'acqua, in modo da ossigenarla rendendola più salubre per i pesci e da impedire la formazione di cattivi odori, zanzare, e insetti in genere.
Inoltre, il suono prodotto dall'acqua che ricade è anche molto piacevole e rilassante.

4. piante acquatiche galleggianti

Dopo aver riempito il contenitore, è il momento di mettere a dimora le piantine acquatiche; ce ne sono diversi tipi e qualità tra cui scegliere, ma noi abbiamo optato solo per due specie, entrambe del tipo galleggiante, che non richiedono quindi terra o vasi in cui far crescere le radici. Questo per cercare di mantenere l'acqua il più possibile pulita, ma è una scelta del tutto personale.
Quella della prima foto del collage qua sopra, è un giacinto d'acqua e si è ambientata subito bene, mentre la seconda, con le foglioline piccolissime, è morta praticamente subito, probabilmente a causa del gran caldo di questo periodo; riproveremo ad inserirla più avanti, quando le temperature non saranno più così torride. Nel suo piccolo, sarebbe una piantina importante, perché in genere tende a "tappezzare" la superficie dell'acqua offrendo riparo ai pesci (che come dicevo amano nascondersi) e filtrando parte dei raggi solari, contrastando così la formazione di alghe.

5. acclimatazione pesci

I pesci non vanno introdotti subito nel nuovo ambiente; è meglio attendere qualche giorno dopo aver messo l'acqua, per far sì che l'eventuale cloro si disperda e per essere certi che gli altri elementi (vasi, sassi, piante, ecc...) non rilascino sostanze dannose. Sarebbe meglio effettuare una veloce analisi di un campione d'acqua, cosa ci è stata offerta presso il negozio di cui parlavo all'inizio del post. Abbiamo così scoperto che la nostra acqua ha un pH ottimale, ed è priva di calcare e nitriti.
Quando arriva finalmente il momento di far conoscere la nuova casa ai "pinnuti" non basta fargli fare un bel "tuffo liberatorio": bisogna farli acclimatare gradualmente, perché una delle cose più deleterie per i pesci è quella di far subire loro repentini sbalzi di temperatura... e questo vale anche e soprattutto quando sono alloggiati nelle comuni piccole vaschette... mai cambiare l'acqua sotto il rubinetto, è molto meglio predisporre delle bottiglie di plastica tenute alla stessa temperatura ambiente della vaschetta.
Per procedere al trasloco dei pesci li abbiamo messi in un sacchetto con parte dell'acqua che c'era nella loro vaschetta, abbiamo introdotto il sacchetto aperto nel laghetto, fissandolo al bordo con una pinza. Abbiamo atteso un paio d'ore e poi abbiamo introdotto nel sacchetto un po' della nuova acqua presente nel pond, ripetendo l'operazione dopo un po', fino al momento in cui si sono potuti finalmente liberare. Questa operazione richiede quindi qualche ora.

Mario, Luigi, Tenente Colombo e Gustavo

Nella loro nuova dimora, Mario, Luigi, Tenente Colombo e Gustavo si sono trovati subito benone, nuotando liberi ed esplorando il nuovo ambiente, avendo finalmente tanto spazio per sgranchire le pinne.
Nonostante i primi due siano vissuti a lungo e relativamente bene per quasi tre anni nel piccolo contenitore, ogni pesce rosso, in condizioni ottimali, necessita di circa 50 litri d'acqua; il nostro pond ha una capacità di circa 200 litri, anche se quelli effettivi (dopo l'aggiunta dei sassi) sono leggermente diminuiti. In ogni caso stanno comunque decisamente più comodi rispetto a prima, ma è una delle cose da tenere in conto quando si pianifica il numero di pesci alloggiare nel laghetto; anche perché in uno spazio grande sembrano pochi.... ma crescono in fretta!

6. alimentazione pesci

Infine, riguardo alla manutenzione bisogna tenere in considerazione alcune cose.

La prima è l'alimentazione dei pesci:  non lo sapevo, ma me ne sono accorta ben presto... in uno spazio più grande a loro disposizione i pesci mangiano molto più di prima... sarà che si muovono di più... ma hanno una fame da lupi e si mangiano anche le piantine!
Quindi bisogna dare loro da mangiare tutti i giorni, meglio piccole quantità più volte al giorno; dare troppo cibo in una volta sola, vorrebbe dire che i pesci non lo mangeranno tutto subito e andrà a sporcare inutilmente l'acqua.
Io preferisco quello sotto forma di pallini, e non quello in scaglie, perché è più facilmente dosabile e tiene l'acqua più pulita.

E' bene non riempire il contenitore scelto per il pond fino all'orlo, ma lasciare un po' di bordo e controllare il livello dell'acqua, aggiungendone un po' nel caso diminuisca con la normale evaporazione nei periodi caldi, e rimuovendo l'eventuale eccesso in caso di abbondanti piogge.

La posizione migliore per installare un pond sarebbe quella con una buona esposizione al sole durante il mattino e in penombra durante il pomeriggio; se ciò non fosse possibile, come nel nostro caso, nelle ore più calde si può ombreggiare il laghetto con un semplice ombrellone, in modo che l'acqua non si scaldi troppo e al fine di limitare l'inevitabile formazione di alghe.

Ogni giorno è consigliabile controllare che nell'acqua non siano finite foglie che potrebbero anche essere velenose per i pesci; ciò può accadere facilmente in caso di forte vento. In questo caso, vanno rimosse al più presto.

Per finire, è necessario pulire periodicamente il filtro della pompa; noi lo facciamo ogni 8-10 giorni, ma bisogna regolarsi in base all'aspetto dell'acqua.

Credo di aver detto tutto...
ma se ci fossero domande, chiedete pure nei commenti.

Come nel caso del precedente post,
ho raggruppato le foto in alcuni collage, ma nell'album di Flickr 
si possono vedere anche separatamente ed ingrandite.

A presto! =)



16 commenti:

  1. Jolin como has dejado el estanque con el trabajo que tiene hacerlo una misma,me he quedado sorprendida de lo bien que ha quedado y cuidando el mínimo detalle como el de las piedras es algo que mucha gente o sabemos y me parece una de las cosas más importantes ..ha quedado muy bonito!!! a si disfrutas de tu jardín con tus peces estos tienen mas espacio, me gusta el nombre de uno que se llama teniente Colombo.
    Un beso

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  2. Un gran trabajo para un gran resultado. Ya están los peces contentos en su nuevo estanque. Los nombres están muy curiosos. Yo tengo un hijo que se llama Gustavo, je, je... Abrazos

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  3. Cara Vanessa, complimenti, il lavoro fatto da subito si vede il risultato, è bello vedere i pesci rosso muoversi tra di loro in una vera libertà.
    Ciao e buona serata cara amica, con un abbraccio e un sorriso:)
    Tomaso

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  4. Dani, un superlavorone per un superrisultato!
    Avete reso felici i vostri pesciolini rossi! ;-)))
    Bravissimi!
    Un abbraccione forte
    Maria

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  5. Bravissimi! Avete prestato la massima attenzione per creare un ambiente il più adatto possibile ai pescetti (che bei nomi che hanno!!!) :-)
    Grazie per aver spiegato così bene tutti i dettagli anche dell'allestimento interno del pond!
    Ciao, buon weekend
    Serena

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  6. Buongiorno signora ingegneressa! Sei stupendamente brava! Ti abbraccio, Sabrina

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  7. Buongiorno signora ingegneressa! Sei stupendamente brava! Ti abbraccio, Sabrina

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  8. Dopo tanto lavoro sarà una soddisfazione vedere i pesci che nuotano in
    così tanto spazio.Un saluto.

    RispondiElimina
  9. Ma che bello!!! Un lavoro originalissimo e l'idea del pescatore...troppo simpatica! Complimenti!

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  10. Ma che bello!!! Un lavoro originalissimo e l'idea del pescatore...troppo simpatica! Complimenti!

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  11. Super complimenti per questo bellissimo lavoro.

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  12. E' sempre bello passare da te e scoprire nuove bellissime idee! E quante informazioni! Questi pesciolini sono proprio fortunati... :D Un abbraccione a te! ♥

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  13. Daniela..........
    Penso che ogni parola, dopo aver visto questo splendide foto e pensare al grandissimo lavoro dietro, sia superflua!!!!!
    Complimenti sinceri!!!
    Kissssssssssssssssssssssss

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  14. Che lavorone!!
    I tuoi pesciolini sono fortunatissimi ad avere un posto così speciale!!
    Vorrei essere uno di loro!!
    Ti ammiro moltissimo!
    Bravi tutti
    Francesca

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  15. Bello!
    Fortunati davvero i tuoi pesciolini, hai fatto davvero un bel lavoro
    Ciao
    Norma

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